(Nella locandina i ritratti di Fred Astaire, Manuel Frattini e Gene Kelly).
Fin da bambina ho sognato davanti ad uno schermo della tv a suon di musica, danza e buoni sentimenti, guidata in quel mondo magico dall’atmosfera che quei vecchi film musicali (degli anni tra i ’40 e i ’60) sapevano creare.
La spensieratezza, la pulizia, gli straordinari numeri di spettacolo, le dichiarazioni d’amore rigorosamente cantate e danzate, quegli interpreti senza tempo, diventati come “di famiglia”, eterni nei personaggi a cui hanno dato vita… tutto ciò ha continuato ad accompagnarmi nel corso degli anni.
Crescendo, ho potuto apprezzare tanti altri particolari di quei film, studiare con occhio più esperto i passi di danza, ascoltare ogni sfumatura delle musiche e delle voci che avevo tanto amato, apprezzare le differenti regie… ma la magia e l’incanto iniziali sono rimasti immutati.
Poi il teatro… il genere musicale attira sempre più spettatori e appassionati e tratta svariati temi: svolge un ruolo fondamentale, a mio parere, perché a volte un messaggio, anche profondo, ha più possibilità di essere recepito, di “passare”, se porto a chi lo fruisce insieme ad un po’ di leggerezza e di sogno; sono convinta che tutti ne abbiamo bisogno, soprattutto in questo periodo storico così difficile.
Con i miei acquerelli ho voluto rendere un piccolissimo omaggio a questo mondo: la mostra non ha la pretesa di essere esaustiva di tutti i film e spettacoli esistenti, ma “racconta” quei musical (cinematografici e teatrali) che in me hanno lasciato un segno, una particolare emozione; se riuscirò a comunicarla, anche in piccolissima parte, a chi guarderà i miei dipinti, allora sarò soddisfatta.
Ilaria Faraoni
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